I principali motivi di impugnazione di una cartella esattoriale

foto presa da Google

Cosa fare quando si riceve una cartella esattoriale? È sempre necessario pagare o si può fare ricorso ed ottenere l’annullamento? Sono queste fra le domande più frequenti che i clienti rivolgono allo Studio Legale Setti & Associati. Al fine di valutare un intervento e, quindi, garantire una efficace assistenza legale, occorre analizzare sempre molto attentamente il contenuto della cartella esattoriale notificata anche perché spesso le indicazioni ivi contenute e la descrizione dei pagamenti risultano difficilmente comprensibili ad un’analisi sommaria.

Volendo semplificare, sono quattro i motivi principali per cui si può fare ricorso per l’annullamento della cartella di pagamento:

  • la DECADENZA: una cartella va in decadenza quando l’ente di riscossione non notifica alcun atto al contribuente entro un tempo prestabilito dall’ordinamento stesso.
  • la PRESCRIZIONE: è il termine massimo entro cui, dall’ultima notifica, l’Agente per la riscossione esattoriale deve agire al fine di recuperare il proprio credito.
  • la corretta NOTIFICA.
  • Il corretto CALCOLO DEGLI INTERESSI.

Qualora sorgano dubbi in merito alle predette voci, l’unico rimedio è quello di rivolgersi ad uno studio legale il quale provvederà a valutare la posizione e fare opposizione all’esecuzione. Dopodiché, il giudice deciderà se sospendere o meno l’esecuzione e rinviare la causa al giudice competente per il tributo di cui è causa.

Per Studio Legale Setti & Associati.

Avvocato Sergio Paolo Setti

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